Ti prenderò la gola
E te ne distillerò la voce
Per discioglierla dentro ad un bicchiere.
Ti prenderò la gola
Quando i tuoi pensieri staranno per esplodere,
quando ti mancherà la forza per credere.
Ti prenderò la gola per cavarti gli occhi,
li metterò su un piatto d’argento
ad asciugarsi al sole.
Ti prenderò la gola e non ti farò male,
ci sarà solo un uomo ad aspettarti,
con una sciabola in mano canterà una canzone.
Ti prenderò la gola
Quando la musica sarà finita,
quando la mia ragione sarà alcuna.
Ti prenderò la gola
quando fuori è buio,
quando la pelle brilla del mio ghigno riflettendo la luna.
Ti prenderò la gola e te ne servirò altre cento,
la bacerò e contemplerò
e tu immobile sotto i miei rimandi.
Ti prenderò la gola e ti cucinerò il mio cuore,
che avrà smesso di battere,
avrà sconsacrato i comandi.