Credere al passato,
materializzare il futuro
pentirsi della polvere che porta.
Desiderare le tue magrezze,
il tuo spirito,
la tua mano colta.
Osservare il tuo sorriso cadere
sopra un rivolo di parole bellissime
e il rosso delle tue fibre color cenere.
Darti vita con una lama affilata,
farti credere che delle gocce ne cadranno,
non ne prenderò nemmeno una sorsata.
E credo al tempo, ai suoi spazi, ai suoi infinitesimi.
Ma non ragiono come lui.
Credo di mangiare il sole,
di mangiare la terra che ti porta via.
Ricalco quindi le orme,
evito il carro e la sua scia.
Evito le tue parole che ingoiano aria,
mi gonfiano la pancia,
immortalano una vita statuaria,
scalfiscono la mia lancia.