Piedi piantati su cotone acquamarina.
Se ti tieni salda non sentirai la scossa;
se ti tieni salda, non proverai dolore.
Sfilando e lasciando la presa,
aspettando che arrivi l’arancione caldo,
vomiti i nodi giù per lo scarico.
Ti asciughi le dita
dall’alcool della sera prima,
perchè un intero bicchiere
fa molto più male.
Aspettando con orgoglio
che il tuo nome venga pronunciato.
Aspettando i tuoi occhi
identificati in un riconoscimento facciale.
Sorriderai alla tua immagine,
te la prenderai con la sua somiglianza,
strofinerai fino a far uscire il bianco dei denti,
come il bianco della ceramica.
E ti tufferai di nuovo sotto l’acqua bollente,
come volessi raggiungere
il fondo dell’oceano.
E tenterai disperatamente di aggrappartici,
per realizzare che non c’è presa sulla sabbia.