Mani di bacche.
Scivoli tra il ramo pungente
attenta a non stringere troppo forte,
a non farle cadere,
devi solo insanguinare il terreno.
Mani di bacche.
Piegata su un arbusto
i trentatré anni di cristo
che ti spezzano la schiena.
Ma affacciano sull’arcobaleno.
Mani di bacche.
Ti basta un dito per colorarti le labbra
e uscire di notte senza le stelle.
Per farti scivolare la mano su un fianco
e andare a dormire quand’è sereno.
Mani di bacche.
Per ritrovare le pose ancestrali,
per sentirti d’improvviso sapiente,
per sfuggire alla facciata del mondo,
per ritrovarti credente.